sabato 1 aprile 2017

LA MADONNINA DI VIA ROMA N.1 di Marco Bartesaghi


C'è un'immagine di Madonna con Bambino a Verderio che, se non mi sbaglio, non è mai apparsa, né è stata descritta, nelle varie pubblicazioni sulla storia del nostro paese edite in questi anni.

Le piccole dimensioni e  il punto in cui è situata la rendono praticamente invisibile e, soprattutto, irriconoscibile a occhio nudo.

Non ho avuto modo di vederla da vicino, ma solo di fotografarla con un teleobiettivo. Quanto segue deriva dall'osservazione della fotografia ottenuta.

Si tratta di una formella,  più o meno quadrata, di forse 25 – 30 cm di lato, che si trova sulla parete del numero civico 1 di via Roma, al centro fra due finestre, ad un'altezza di circa 7-8 metri.


Nel cerchio rosso la piccola immagine di Madonna con Bambino

Di colore bruno, è forse in ceramica, ma potrebbe anche essere di un materiale più povero, poi dipinto ad imitazione della ceramica. L'immagine sacra è adagiata in un  spazio delimitato da una cornice.

Essa è composta dal corpo seduto della Madonna, avvolta in un manto che le ricopre anche il capo, lasciando però liberi, sul davanti, i  capelli. Il volto di Maria, di profilo, volge lo sguardo verso il basso, in direzione del bambino, che cinge fra le sue braccia. Il bimbo, in piedi sulle ginocchia della madre, allunga verso di lei la mano destra.

La formella, probabilmente a causa di episodi di maltempo, è lacerata in alcuni punti: il naso della madre, il volto del bimbo, la cornice.  





La casa appartiene oggi ad Armando Galbiati. Fu sua nonna, Tranquilla Villa, ad acquistarla nel 1925, insieme ad altri beni immobili, dalla nobile Teresa Gallavresi.

***

Sarebbe bello conoscere  quando, da chi e perché fu posta in quel luogo e magari un giorno lo si riuscirà a sapere.

Per ora possiamo contare sulle parole  di alcune persone, poche, che riportano quanto a loro volta hanno sentito dire da altri.

Questi racconti concordano nel legare la devozione dei fedeli verso questa Madonna alla  capacità, che in due occasioni avrebbe dimostrato, di saper proteggere la popolazione dai pericoli della guerra.

Armando Galbiati racconta di aver sentito,  dalla signora Giulietta Airoldi, che la madonnina risalirebbe a poco dopo la Battaglia di Verderio del 28 aprile 1799, combattuta dalle truppe francesi e da quelle austro russe. Proprio quando queste ultime arrivarono in questo punto del paese, la battaglia si sarebbe interrotta, per la resa dei francesi. Per ringraziamento fu murata la formella.

Secondo Luigia Villa divenne successivamente tradizione trovarsi a pregare in quel luogo il 28 aprile di ogni anno.

Gli abitanti di Verderio Inferiore,  ricorda Antonia Origo, la invocarono anche in un altro  28 aprile, quello del 1945, affinché impedisse  che fra la colonna di tedeschi in ritirata e i partigiani, che l'avevano fermata all'incrocio per la stazione di Paderno, scoppiasse la battaglia. I tedeschi alla fine si arresero e quindi i fedeli ritennero che le loro preghiere fossero state esaudite.

Sono poche testimonianze, ma abbastanza coerenti fra loro, a cui sarebbe bello che se ne aggiungessero  altre. Speriamo che questo breve articolo aiuti a farle venire a galla. 


 Marco Bartesaghi

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