giovedì 26 gennaio 2012

"IL RAZZISMO ITALIANO", LEZIONE SCOLASTICA A MONZA NEL 1938/39

Il testo che segue è una lezione scolastica intitolata "Il razzismo italiano" conservata in un quaderno dell'anno scolastico 1938/39 dell'alunno Aldo Colombo, che frequentava il secondo anno di una scuola professionale di Monza.














TRASCRIZIONE.

Il razzismo italiano
Si tratta di una battaglia ingaggiata dal Fascismo per la conservazione e l'integrità della razza italiana. Noi della penisola apparteniamo al ceppo ariano, discendendo dalle popolazioni migratrici asiatici degli arii.
Attraverso i secoli, le popolazioni italiche si sono nuovamente e particolarmente plasmate, assumendo caratteristiche che oggi le differenziano da tutte le altre popolazioni del mondo.
Gli hanno dato alla civiltà poeti, artisti, scienziati di tale qualità e in tale misura da essere oggi invidiati da tutti gli stranieri. La fierezza che noi sentiamo per questo, completa lo spirito o razzismo che oggi il Fascismo ha fatto tempestivamente risolvere.
Il razzismo italiano è rivolto a evitare incroci con le altre razze, specialmente differente colore, conscio che i discendenti di questi incroci appartengono a una nuova razza, moralmente, fisicamente inferiore. Per tale ragione il governo italiano ha emanato leggi che evitano matrimoni con genti di colore, con elementi di razza ebraica e vie subordinate con gli stranieri.
Nei confronti degli ebrei il razzismo italiano non fa una questione di religione, ma una doppia ragione di razza e politica e in quanto di questi affiliati al sionismo internazionale , predicano nei loro pustulati la disgregazione dello stato per la successiva avvento della loro dominazione. Il Fascismo è nato per la lotta contro l'internazionalismo, ciò che giustifica pienamente.




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