mercoledì 12 gennaio 2011

CRONACHE DEL XVII SECOLO DI DON GIORGIO SPADA, CURATO DI ROBBIATE a cura di Maria Fresoli

Archivio Parrocchiale di Robbiate.
Liber Missarum - 1608-1649 - Don Giorgio Spada  2° curato.


9 agosto 1621 - Questa notte precedente tempesta non mai più vista così crudele et tuoni e folgori spaventosissimi.

10 dicembre 1621 - Questa notte precedente si è udito gran tuono con folgori e baliori.

"...si è udito gran tuono con folgori e baliori."


28 maggio1626 - Memoria di una grande tempesta, no grossa ma molta e il dì seguente brina contra l'uva e tutti i grani.

1629 - A S. Martino cominciò a scoprirsi la peste in Merate.

7 aprile 1635 - Il povero Padre Daniel Herba da Galbiato è stato amazzato con 4 archibugiate  in Cura di Paderno: tra Robiate et Imbresago, andando a Brivio a pigliar li olei santi, accompagnato solo da duoi garzonetti di Terzolo datigli da me, essendo venuto solo da Paderno a cavallo. L'imboscata era fatta nel bosco del sig. Gio. Ant. Ajroldo, fatta in poco di siepe con ginestre.

8 giugno 1642 - Tempesta grave in Merà et nel suo circuito, principalmente sopra la terra, poi in Novate, Cernuschio, Robiate et Paderno.

3 Settembre 1642 - Tempesta hoggi 3 volte, da dopo hora nona, sino il doppo l'Ave Maria; da Merà in su e da Robià in su: molte terre rovinate.

"...èstato ammazzato con 4 archibugiate in cura di Paderno..."

10 ottobre 1642 - Questa mattina a giorno chiaro, si è visto sopra il Monterobbio un splendore in forma quasi di cometa.

20 dicembre 1642 - Tuoni, lampi e piogge gagliarde e copiose con impetuosi venti.

15 aprile 1643 - a Merate l'Ufficio per quel messer Antonio, amazzato con il Rev. Gio. Batt. Calco sacerdote.

14 febbraro 1644 - Neve nuova ma umida, sopra la vecchia che alla campagna è più di un brazzo.

9 maggio 1645 - A S. Marcellino alla festa della Madonna del riccio.

"Neve nuova ma umida..."

15 maggio 1645 - Ohimè, tempesta all'hora del vespero, quasi un'hora, però senza vento: rovinato perciò Robiate. Nel circuito: Novate, Merate, Pagnano.

28 febraro 1646 - Messa  a nome de quei duoi che vanno a Loretto e Roma.

31 maggio 1646 - Terremoto questa mattina a hora una avanti giorno.

7 giugno 1646 - Tempesta nel paese, cioè verso S. Rocco, Mombello, Lomeda: Sartirana toccata in parte.

11 giugno 1646 - Tempesta come sopra, ma peggio, poi più che più alla Santa, Desio, Meda, Barlassina. A Varese, tempesta si dice di peso de libre tre l'una. Rotti a migliaia e migliaia i coppi.


2 luglio 1647 - A Merate, per l'Ufficio  (da morto) del Tentorino, amazzato hieri sera dal prete Bughino, suo cognato, con un'archibugiata.

4 novembre 1647 - Cominciò il dì di S. Carlo a piovere, il dì seguente venne come un diluvio, li altri duoi con tuoni e tempesta, benché il da acqua si sia sentito giorno e notte con baleni.

"... venne come un diluvio....con tuoni e tempesta"

1 marzo 1648 - Questa notte sono stati levati tutti e tre i battenti delle Campane di Merate perché doveva predicar un Somaschino, esclusi i Cappuccini a quali toccava.

Maria Fresoli, 2010


Disegni di Sara Bartesaghi.




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